mercoledì 23 aprile 2008

Lago o altopiano? Un po di storia...

occorrono delle precisazioni storiche e delle precisazioni naturalistiche altrimenti si rischia di confondere chi non conosce il posto e di mettere in confusione che invece sul lago ci è andato spesso. Prima di tutto va ricordato che Laceno è un piccolissima frazione-villaggio turistico di Bagnoli Irpino e che indipendentemente dal lago, nominare Laceno è nominare una zona ben definita. Questa zona è compresa tra il Monte Raiamagra (dove sono le piste da sci), il Monte Cervialto (il più alto dei picentini) , il Cervarolo,il Calvello e tra i pianori de L'Acernese, dei vaccari e il colle del Leone. Quindi una zona abbastanza ampia che nella zona dei piani sconfina nel comune di Calabritto. Per essere ancora più precisi diremmo che la zona lacenina intesa da me è l'intero comprensorio appena descritto, quindi Parlare di Laceno oggi è alquanto ambiguo,non fermo al solo lago e al solo villaggio. Passando quindi ad una digressione sull'ubicazione andiamo a sviscerare un altro argomento fondamentale, ossia la differenza tra la denominazione di Altopiano Laceno e Lago Laceno. Nelle descrizioni precedenti ho usato questi due termini già diverse volte, ma essi non vanno ne confusi, ne ignorati in quanto fungono da chiave di lettura per l'intero blog. L'altopiano Laceno è l'intera conca racchiusa tra i monti suddetti, con una circonferenza di circa 6 km delimitata da una strada asfaltata a due corsie che chiameremo "circuito". Il lago invece è rilegato nella parte W-SW dell'altopiano ed oggi rappresenta una minima parte dell'intero ecosistema del posto, ma nello stesso tempo questa piccola parte è ricca di storia, particolari e approfondimenti che nel corso di questo "viaggio" avremo modo di osservare. Fondamentale però, è ricordare che il lago laceno non è sempre stata la "minima parte" dell'ecosistema dell'altopiano ma eventi naturali e storici l'hanno ridotto rendendolo almeno una ventina di volte meno capiente. Il terremoto dell'80 sconvolse l'intero sistema lacenino per un semplice motivo: le grotte e le cavità carsiche. Prima del famoso terremoto infatti l'intero altopiano ero ricoperto d'acqua (foto sopra) , il lago era percorribile con barche e la pesca era rigogliosa, ma alle forti scosse sismiche si aprirono delle falle nel terreno sottostante l'altopiano e il fondo carsico e pieno di grotte inesplorate, favorì la dispersione dell'acqua nel sottosuolo. Probabilmente nell'unico angolo di altopiano dove è ancora presente l'acqua, il terreno sottostante ha cavità sature o non ne presenta. Ancora oggi si ci interroga se creare una copertura di impermeabilizzazione per far ritronare il lago al suo vecchio splendore, ma credo che dove ha messo mano la natura non bisogna interferire. Se il Lago fosse scomparso per colpa dell'uomo sicuramentee avremmo dovuto trovare un rimedio e rimettere la natura nel suo corso naturale, ma un terremoto e le grotte fanno parte di questa vita, di questa terra e quindi è inuitle e inopportuno interferire.
C'è da dire però, che l'altopiano in alcune annate invernali riesce ancora a rimpirsi completamente, ma ai primi caldi l'acqua non regge e cosi ritorna alle sue attuali dimensioni. In questi ultimi anni un po le nevicate dal 2005 al 2006 con le attuali del 2008, un po l'incredibile apporto pluviometrico di quella zona irpina, sembra abbiano favorito però un leggero aumento del volume del lago e speriamo che in un tempo non troppo lontano madre natura ci voglia di nuovo regalare quelle emozioni e quelle immagini di un tempo.

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