un capitolo a parte) nascono all'interno del Monte Raiamagra, immersi nelle faggete (caratteristica unica), diverse piste di diverse difficoltà su cui spuntano la più lunga, ossia la "Settevalli" (blu) e la "Nordica" pista nera ora chiusa. Sul crinale del Monte Raiamagra (o anche Rajamagra) a quota 1667, un piccolo anello di fondo di circa 2km che si apre alla visuale del mare (approfondiremo). Due rifugi-ristorante, uno a quota 1400 e l'altro a 1667, un rifugio canadese sul costone esposto, un campo scuola, un impianto di snow tubing.Dalla primavera all'estate... e qui dal trekking passiamo al relax e al riposo assoluto. Posto ideale per sedersi sotto il verde d
i un faggio e di osservare la natura calda e selvaggia. Passeggiate a cavallo e sedute di tiro con l'arco sono all'ordine del giorno ma ciò che reputo più fattibile in questa stagione sono i distensivi giri in bicicletta intorno al circuito. Il sole vi accarezzerà, ma il venticello vi rinfrescherà allo stesso tempo, qualche pedalata leggera, spensierata e ogni tanto qualche sorso alla "Sorgente Tronola" sono l'ideale per mettersi in sesto con se stessi. Inoltre consigilate all'alba splendide corse a piedi di circa 5 - 10 km accompagnati (tra giugno e luglio, sempre all'alba) da simpatiche orde di ranocchie che si riversano dal lago sulla strada.Ma l'attività per eccellenza a mio avviso è il riposo nei boschi adiacenti al piano l'Acernese e al piano dei Vaccari, dove vi sarà possibile trovare sotto le faggete ampi spazi verdi e freschi dove leggere o fare qualche chicchierata con gli amici, senza contare le postazioni attrezzate per cucinare (lasciando sempre tutto pulito!!) e quindi per passare l'intera giornata.
L'autunno (stagione finale di questo resoconto) invece, è la stagione della riflessione e della fotografia. In questo periodo il lago non è molto frequentato e infatti i mesi da Settembre a Dicembre sono quelli dove il silenzio la farà da vero padrone, insieme ai numerosi colpi d'occhio. Il giallo delle piante vi scalderà l'anima, i tappeti rossi del sottobosco vi massaggeranno le piante dei piedi durante le vostre escursioni oltre a prestarvi campo per le vostre fotografie. Il lago
si presenta opaco e di un colore molto vicino al marrone tinto di grigio, alcuni alberi matureranno le loro bacche rosse novembrine, i corvi reali alla mattina "urleranno" il loro dominio sull'altopiano e le prime nebbie annesse alle prime brinate renderanno invisibile e spettrale tutto ciò che ai vostri occhi vi si era presentato.Quindi dall'analisi ne emerge un Laceno 365 gradi, visitabile in ogni periodo dell'anno e a seconda delle aspettative in una determinata stagione. Per chi come me ha preso questo posto come obiettivo di "studio" di "passione" sicuramente non vi sarà mese che verrà dimenticato e vi assicuro che man mano la conoscenza del "lago" entrerà in voi inizierete a provare il desiderio di osservarlo anche più volte in una settimana.

1 commento:
bellissimo in ogni stagione!!
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